Avvocato per Stalking Donne

L’articolo 612 bis del codice penale, introdotto dalla legge n. 38/2009, sanziona chi, con condotte ripetute nel tempo, pone in essere minacce o molestie tali da ingenerare nella vittima ansia e preoccupazione per la propria incolumità.


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Il codice penale lo titola “atti persecutori” ma la fattispecie è meglio conosciuta con il temine inglese di “stalking”.

Lo Stalking ha un collegamento diretto (ed aggravato) alla categoria di appartenenza del soggetto attivo e nella particolare vulnerabilità della vittima (si pensi al coniuge separato e alla donna in stato di gravidanza).

Gli atti persecutori possono avere diverse connotazioni, anche con riferimento alle modalità con cui la condotta viene tenuta (come l’uso di armi).

Detto reato ha sicuramente un forte collegamento con i cosiddetti delitti passionali in quanto entrambi legati da un filo conduttore comune: il soggetto passivo.

Come per lo stalking cosi nei reati col movente passionale a fare le spese di gelosie, turbe psichiche, comportamenti ossessivi sono i soggetti con cui il reo ha od ha avuto una qualche tipo di relazione (anche solo immaginaria).

Nel concreto si verifica che “i delitti contro la persona” quali l’omicidio o le lesioni personali assumono una connotazione diversa per il movente che li ha generati. È ovvio che il motivo passionale non può mai essere valutato come scriminante o causa giustificativa.

Il potere discrezionale del giudice conduce spesso ad applicare pene più vicino al massimo edittale, assistiti da un buon avvocato divorzista.